Aguglia Imperiale
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Davide
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Pozzuoli - 16 Agosto 2008
Una Battuta di Bolentino Profondo !?!
16 agosto 2008, mare liscio come l’olio, giù
le esche a – 300 metri, 2 ore di nulla.
Che fine avranno fatto gli occhioni, i sauri di fondale
e i merluzzi di qualche giorno prima?
Mistero, un silenzio irreale. Solo il gracchiare dei mulinelli
elettrici impegnati in recuperi su recuperi a vuoto.
Esche intatte senza nemmeno un morsicino, una succhiatina,
nada de nada!
Ogni tanto qualche movimento a galla e….. capperi!
I tonni sotto la barca, e come sono grandi!!
Altre due calate e…. gli occhi di PDG e di SEASTAR
si incrociarono. In un battibaleno scomparvero le canne,
le cassette, i piombi, le lampade e i mulinelli elettrici……..
5 minuti di orologio e…. 5 canne in traina, di cui
2 esterne e a distanza lunga con due kona.
Zio Braccobaldo obbligato, con una temperatura in cabina
di 50 gradi, a guidarci intorno alle mangianze.
10 minuti in pesca e….. cosa parte a razzo con un
interminabile fuga? Le due canne 16/20 con i rapala da 14?
Nooooooo!, la canna centrale 20/30 con il bacchettone che
scende da solo a 10 metri? Nooooooooooo!!! Parte La canna
da 16 con il kona da 14? Nooooooooo!!!!!!
Parte la canna 8/12 con il mulinello 12 lbs con in bobina
un 20 lbs un po’ datato e un “Konetto” da
10 cm..
Afferro la canna e guardo la bobina che sta svuotandosi
velocemente, altra occhiata complice e Seastar obbliga zio
Braccobaldo a camminare veloce e a chiudere l’angolo
di trazione con anticipo, qualsiasi cosa stia li sotto non
si ferma, recupero veloce un centinaio di metri, il pesce
si ferma e inizia il vero combattimento. Non un salto, non
un indizio, solo testate veloci e fughe interminabili ma
senza il tipico fremito da tonno.
40 minuti di adrenalina pura, silenzio di tomba, addominali
esausti e schiena a pezzi, arriva sotto la barca e…..
mazza e quant’è sto pesce, ultima fuga sotto
la barca con relativo scavalcamento del fuoribordo e cambio
di murata per il recupero…. Un filo di voce…
Seastar, adesso tocca a te. Colpo di raffio e vedo Seastar
che rimane inchiodato sulla botta. Grande sforzo e un tonfo
sordo nel pozzetto. Eccola, maestosa, l’aguglia imperiale
è lunga quanto è largo il pozzetto, 2 metri
e passa di pesce. Zio Braccobaldo interrompe il silenzio
e la clausura della cabina, uscendo e stappando una bottiglia
di bianco frizzantino gelato, e che vuoi pescare più.
Veloci sulla via del rientro telefonate a gogò agli
amici in banchina.
Un ringraziamento particolare a gianluca72 per essersi
sottoposto a sequestro volontario di parte dell’attrezzatura
pescante.
Un ringraziamento particolare a zio braccobaldo per la
pazienza di aver sopportato linguaggi scurrili, eruttazioni
atomiche e spifferi nucleari
BARCA : Dorado 22 di saestar
COLAZIONI: Zio Braccobaldo products
ATTREZZATURE: Gianluca 72
Davide - PDG
zio Braccobaldo felix e l’aguglia
no!
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