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Indice Catture Anno 2009

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2009

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Pesca a traina

Traina Dentice con la seppia

Giuseppe e Antonio

Bari - Aprile 2009

 

 

 

 

 

Siamo precisamente alla metà di Aprile, e decido come ogni anno di aprire la stagione con la pesca al dentice visto che in primavera si avvicina di più sottocosta per riprodursi ed è più facile incrociarlo. Sono in compagnia del mio caro amico inseparabile Antonio e delle nostre seppie vive che ci siamo procurati dal giorno prima.


Usciamo molto presto per dirigerci sulla zona di pesca che ci ha regalato sempre ottime catture, siamo fiduciosi, il tempo è buono e il mare e quasi calmo. Giunti sulla posta troviamo altre barche già in pesca, a circa 60 mt da noi infatti qualch'uno era alle prese con un bel dentice.

 

La giornata ci fa ben sperare, non perdiamo altro tempo caliamo subito le lenze con due canne facendo viaggiare le nostre esche, una a contatto con il fondo e l'altra più sollevata di qualche metro con un piombo guardiano più leggero per farla distanziare di più dalla poppa. Con questo assetto di pesca evitiamo di incrociare le lenze in fase di virata e copriamo una fascia d'acqua più larga rendendo la seppia visibile al pesce che ha una visione migliore dal basso verso l'alto.


Passa quasi un'ora e l'ecoscandaglio non ci segnala mangianze importanti ma decidiamo comunque di insistere sulla stessa zona, ad un certo punto Antonio lascia scorrere la lenza fino a toccare il fondo con il piombo per poi recuperare con qualche giro di manovella ma all'improvviso la canna si piega come se il piombo si fosse incagliato tra gli scogli, invece ci accorgiamo che si trattava di un dentice dalle poderose testate che trasmetteva alla canna.

 

Evidentemente ha sferrato l'attacco alla seppia incuriosito dal rumore del piombo quando ha toccato il fondo roccioso oppure dal movimento accellerato della seppia trascinato dallo stesso piombo guardiano mentre discendeva verso il fondo. Nella fase di combattimento capisco che Antonio stava per superare il mio record, infatti quando vedo apparire la sagoma sull'acqua sottovoce esclamo: mamma mia quant'è!!!.

 

Il pesce è ferrato male, l'amo pescante era appena infilzato sul labbro così con l'aiuto del guadino lo solleviamo in barca. Mentre slamavo il pesce ci accorgiamo che aveva nelle branchie altri due ami dello 6/0 sicuramente aveva tagliato il terminale a qualche trainista e se li portava da qualche settimana, forse senza nemmeno mangiare. Questo dentice che alla bilancia segnava 6,250 Kg. ci ha regalato belle emozioni!


Saluti a tutti gli amici appassionati di pesca da Antonio e Giuseppe.

 

 


 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

30 Aprile - 2009