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Indice Catture Anno 2011

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2011

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Pesca in drifting al tonno

Con il vivo a Brindisi

Aldo, Antonio e Giuseppe

Brindisi - Settembre 2010

 

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I 3 "Lazzaroni"


Correva l'anno 2010 l'equipaggio di "LAZZARONI" (questo il nome della nostra barca) composto da Antonio Ribezzi (detto "il nero"), Giuseppe Di Gerolamo e Aldo Sacchi aveva iniziato la stagione della pesca ai grandi tonni da settembre con l'arrivo dei primi branchi di lampughe regalandoci già le prime catture tutte di buone dimensioni tutte tra i 100 e i 130 kg e anche molteplici slamate e rotture compresa quella memorabile di 2 giorni prima, rottura del monofilo dopo circa 6ore e 30 di combattimento.


Quel 2 ottobre abbiamo mollato gli ormeggi da Brindisi alle 05.30 appena fuori dalla diga foranea di Punta Riso abbiamo messo in acqua le varie esche per reperire o qualche tombarello o ancora meglio qualche lampuga che sarebbero diventate le nostre esche per i GIGANTI, dopo circa un'ora il primo tombarello viene allamato, ma non ci soddisfa è piccolo e non potrebbe sopportare il nostro amo offshore 10/0 con terminale in fluorocarbon da 180 lb, allora proseguiamo a trainare, ancora altri tombarelli, ma dopo un'ora ecco finalmente una magnifica lampuga di circa 1kg che con movimenti e tempi ormai super collaudati viene innescata viva sulla nostra Penn TUNA STIK 50/100 LB.

 

Inizia così la battuta al gigante, raggiungiamo la zona di pesca trainando la nostra esca a circa 1.5 nodi, 30 minuti appena e ecco che un grande sguazzo a circa 50-60 metri dalla nostra poppa qualche secondo di attesa e strike La nostra canna si flette fino alla superficie del mare e la cicala del nostro TLD/2 50 LB (in verità sottodimensionato per questi mostri prova ne sia il fatto che a fine stagione è defunto causa stress da tonni)……… sembra cantare la marcia trionfale dell'aida, mentre io passo a condurre l'imbarcazione Antonio indossa cintura, renale e pancerino da combattimento e Giuseppe sfila la canna dal porta canne per passarla al nostro amico Antonio pochi minuti di gesti pre organizzati e via si parte all' inseguimento del mostro marino che intanto si è portato via circa 250 300 metri del nostro nylon facendo gridare Antonio "Accelera che vedo il fondo del mulinello" aumentiamo la velocità recuperando quanto più lenza possibile mettendoci in sicurezza.

 

Il nostro antagonista intanto cerca di venire a galla in acque più ricche di ossigeno ma noi gli siamo subito sopra per farlo scendere e combatterlo sulla perpendicolare della barca su un fondale di circa 60 metri, da quel momento inizia il balletto di partenze e tentativi di venire a galla tutti sapientemente domati da chi in quel momento si trova alla guida o in canna.


I nostri combattimenti si svolgono in stand up in quanto sulla nostra 5 metri e trenta non abbiamo sedia da combattimento. Ormai sono passate 3 ore circa e il mostro dà dei seri segni di stanchezza, ci ha portati a circa 2 miglia dal punto dell'allamata e ormai siamo su un fondale di 90 metri; è giunto il momento, cominciamo a non cedere più filo al mostro è lui che questa volta deve cedere.


Spingendo la nostra attrezzatura allo spasmo lo portiamo su con non poco dispendio di energie da parte di chi si trova in canna in quel momento fino al punto che accusa crampi alle mani, ma ormai il nostro gigante viene su con classici movimenti rotatori, viene!! Viene!! Grida Antonio, passa qualche altro interminabile minuto e la sagoma argentea del nostro amico si rivela in tutta la sua maestosità sempre più vicina e nitida, ormai è a pochi metri un ultimo sforzo ed emerge sul lato della nostra piccola imbarcazione, vai con i raffi e ormai la bestia è domata.


Le classiche operazioni per assicurarlo fuori dalla murata e rientriamo verso il porto di Brindisi commentando la cattura e complimentandoci uno con l'altro, una volta arrivati ci rechiamo in capitaneria per la denuncia della cattura come previsto dalla Legge, per poi recarci al nostro ormeggio dove un po' di amici ci attendono per le foto di rito.


Alla fine il nostro amico tonno registrerà una lunghezza di 2 metri e trenta e un peso che vi assicuro in standup non è uno scherzo.
Ma nonostante la magnifica cattura il nostro pensiero ritorna sempre al combattimento di 2 giorni prima e a quel gigante che dopo 6 ore e trenta si è ripreso la sua libertà sconfiggendo i 3 "LAZZARONI".

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

15 Maggio - 2011