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Indice Catture Anno 2012

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2012

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Pesca a traina con il vivo

a Taranto con Piero e Rocco

Piero e Rocco

Taranto - Autunno 2011

 

 

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I PESCI GROSSI SCAPPANO SEMPRE

Piero Della Tommasa - Miantares
Rocco Verrascina (testo)

 

 

Da che mondo è mondo quelli grossi scappano sempre!


Se penso alla trota di Nick Adams nel racconto Grande fiume dai due cuori, o alle altre trote enormi, strazianti, che danno filo da torcere ai protagonisti di In mezzo scorre il fiume…


E di Moby dik? Ne vogliamo parlare?...l'archetipo di tutte le storie di pesca. Il bestione che sfugge all'ostinato capitan Achab che vuole metterlo -costi quel che costi- sott'olio…


I pesci grossi scappano sempre…devono scappare…e quando lo fanno sono cavoli...ci mettono in crisi.


Ma quando vai a pesca con Piero capita che il pesce grosso…non scappa… o se scappa non ci mette in crisi, anzi scopri che la tua vita da questa esperienza ha acquistato più spessore e ricchezza.


Quando peschi con Piero, ti capita, a te che stai vivendo l'avventura, qualcosa che fa la differenza. Ovvero ti accade qualcosa che cambia il modo di vedere te stesso e il mondo che ti circonda.


E' un'esperienza mistica.


Inizi che devi svegliarti alle 2:30 del mattino, perché non più tardi delle 4:30 devi essere a Taranto, a prendere prima il ghiaccio per riempire l'igloo e poi prima che albeggi devi trovarti li dove pascolano i calamari che servono da esca…e questo con qualsiasi tempo…perché anche se a Potenza nevica e la temperatura è sotto lo zero a Taranto le previsioni sono che a mezzogiorno il vento cala a 3 nodi e il mare diventa piatto…e la temperatura sarà di ben 9 gradi (che culo!..).
(perché andiamo alle 4:30 del mattino allora? Boh…)


Però alla fine della giornata sei un uomo diverso.


(hai la bronchite, respiri come un vecchio di 93 anni cardiopatico, ti tremano le gambe e sei diventato incontinente…ma vuoi mettere? E' il minimo che ti può succedere dopo 15 ore passate in tre su una barchetta di poco più di 6 metri ..in balia di onde tempestose di fianco alle navi Aviere e Tirso della Marina Militare, che quasi ci passano addosso e con il mitragliere dell'elicottero di scorta che prima ci fa un segno di saluto affettuoso e poi mima il gesto di pisciarci addosso…il bastardo… ).


Ma vi garantisco che alla fine della giornata davvero sei un uomo diverso.


Narrare delle traversie con un pesce le cui dimensioni e la taglia sembrano una grandiosa presenza di Dio sulla terra, tenuto conto anche che appena pescato il pesce ha sputato Pinocchio e Geppetto lasciandoci senza parole…è qualcosa di incredibile, meraviglioso, che ci porta a conoscere l'amore, la paura e lo stupore, oltre a un profondo senso del mistero racchiuso in questa vita.


E io sono stato uno dei fortunati -insieme a Cosimo- a trovarmi a vivere questa incredibile esperienza…a pescare questo pesce da primato, probabilmente il più grosso del golfo di Taranto…ma che dico…dei golfi del mondo!


Ma quant'è grande questo pesce?...e dove è stato pescato?


Beh l'ho appena detto…nel golfo di Taranto. E come mai fino ad oggi non si era sentito parlare di questo pesce?…Un affare così grosso dovrebbe per lo meno finire sui giornali…


In realtà i fatti stanno così…molti pescatori tarantini sapevano del gigante…e invano avevano cercato di catturarlo battendo il golfo dalla Finibus terrae a san Pietro a Bevano…scandagliando anche la diga di san Giuliano e della Camastra (…tante volte…hai visto mai!) ricorrendo anche a pratiche occulte -essendo la maggior parte dei suddetti natii della terra dell'alchemico Artusio e quindi ben avezzi a questo genere di cose - affidandosi a riti propiziatori e non…ma a nulla sono valsi i loro sforzi…il gigante ha continuato a solcare il golfo con una sfrontatezza e un coraggio che è di pochi.


Nulla ha potuto nemmeno il rito Pescantis del mitico Rafiaelis che tirando su merluzzi recitava il sermone dell'olio sasso allo scopo di sconvolgere la mente del colosso pinnato che tanto avrebbe voluto invitare a …pranzo!


E' capitato invece a me…assistere alla cattura…osservare la canna piegarsi e scricchiolare all'inverosimile…i muscoli contratti e rigidi del volto di Piero che subito ha capito di aver sotto il…Leviatano…


Quale emozione…


L'Aviere e la Tirso ci erano addosso, l'elicottero ci volteggiava sulle teste, il piscione del mitragliere si sgrullava il pisello…ma tutto quello che ascoltavamo noi era…musica…celestiale...che pareva venisse da anni luce di distanza, e tanto numerose erano le voci da sembrare un coro di angeli, un'armonia eterea, la musica delle sfere celesti…


(in realtà erano i marinai dell' Aviere che affacciati alla murata della nave ci urlavano di invertire la rotta per non farci finire sotto le eliche…)


Ma nulla poteva distoglierci da quello che stava accadendo…


"..il pesce è schizzato fuori dall'acqua come un missile….più su ..sempre più su…fino a trovarsi faccia a faccia con il mitragliere che spaventatosi come uno sciacallo del Bengasi sorpreso a rubare le prugne del vicino, si è chiuso il pisello nella lampo del pantalone urlando come una iena del Serengheti…facendo sbandare il pilota dell'elicottero che con le pale del mezzo aereo ha urtato il fumaiolo della Tirso riversando così sulla coperta della nave quintali di fuliggine...che miscelatosi alla diossina tarantina ha reso i marinai luminescenti come stelle filanti di Natale…


…somigliava più ad un uccello che a un pesce… mentre si librava sull'acqua…ferrato in maniera magistrale dal Pier pescatore…con le macchie e i punti rossi della livrea simili ad un piumaggio…Sembrava quasi che stessero per spuntargli le ali…il luccicante velo d'acqua che lo ricopriva gli donava una patina iridescente…e colpito dalla luce del sole le scaglie innumerevoli brillavano come fossero gemme preziose…


Poi…con una giravolta da saltatore con l'asta, si è rituffato, fendendo l'acqua con un tonfo che ha fatto ondeggiare la superficie del mare fino alle murate della Tirso…"


Il canto del cigno…con uno sforzo eroico il Pier pescatore ha tirato su il bestio…


Geppetto, Pinocchio, usciti indenni dal ventre del pesce, sono stati subito ricoverati per accertamenti nell'infermeria dell'Aviere, dove era già alloggiato l'elicotterista mitragliere, che aveva appena subito un intervento di orchiectomia, in seguito all'incidente poc'anzi detto. Per confortarlo, Geppetto gli ha raccontato una favola sugli eunuchi tratta dalle mille e una notte…


Con grande orgoglio posso dire…che io e Cosimo c'eravamo…


Grazie Piero e alla prossima…ah…stasera se possibile…visto che io ho l'influenza, la bronchite…la pellagra lo scorbuto ed ho subito un attacco radioattivo arricchito di diossina e carbon cock…mi porteresti delle arance?...una carissima amica mi ha detto che mi farebbero bene in queste condizioni…

 

 

 


 

 

 

 

 


 

 

 

 

2 Febbraio - 2012