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La pesca del Tonno in DriftingTonni  in sicurezza




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Pesca del tonno in sicurezza

 

Recupero delle altre lenze

Il tonno è partito all'impazzata cominciando a portar via metri e metri di lenza. Sono momenti dove è facile perdere la freddezza e la lucidità. E così è anche successo che, nella foga di recuperare le altre lenze in pesca, per posizionarsi in modo corretto quanto prima possibile per il combattimento, i piombi siano arrivati a buona velocità nella zona del pozzetto e la disattenzione di chi recupera o di chi è già sulla sedia, ha fatto il resto. Piombi di 200 ma anche di 500 gr e più, stampati sulla fronte lasciano comunque un bel segno e non é certo quello di cui si ha bisogno in quei momenti.
I terminali delle altre canne sono arrivati nel pozzetto, le esche, se hanno resistito al recupero veloce, vengono sfilate, è il momento di mettere fuori dallo specchio del pozzetto canne come pure terminali e ami, tutti in cabina o nel portacanne del tuna tower o comunque fuori dalla zona d'azione del pescatore in sedia e da chi lo coadiuva, evitare soprattutto che i terminali con gli ami rimangano nella zona di calpestio o limitrofe. Anche le forbici per il taglio della sarda, se non si esegue più la pasturazione, vanno posizionate in un luogo sicuro.
Non è necessario indossare subito il giubbottino da collegare al mulinello, il tonno infatti sta prendendo ancora filo e i primi momenti di recupero saranno un forzare la lenza per portarla, con l'avvicinamento successivo al pesce, ad un collegamento diretto con il tonno, ma inizialmente sarà solo una trazione contro il peso della lenza sull'acqua.
Il pesce non da più la solita trazione e quasi non si sente più? Occhio perché se non si è slamato vi sta venendo incontro mettendo il filo in bando per poi ripartire con la solita violenza. non bisogna mai cedere nell'attenzione così da non trovarsi impreparati alla ripartenza del pesce.

 

Duro con duro
Ora il pesce è a circa un centinaio di metri o poco più dalla poppa della barca. Il suo contrastare l'azione di pesce dell'angler è forte e ben sentito dal punto di vista fisico e per le ripetute fughe. La canna si flette ad ogni pompata, ma poi il tonno con una breve fuga si riprende i metri di lenza guadagnati negli ultimi 10 minuti. Niente male, la lenza è inclinata nel suo entrare in acqua, fuoriesce ogni tanto e… si tratta solo di riguadagnare i metri persi. Il tempo passa, il sole è alto, la fatica comincia a farsi sentire come la sete; ALT, non ingerite acqua fredda, solo tiepida ed eventualmente fatevi versare dell'acqua esternamente, spesso non c'è bisogno di chiederlo, c'è già chi ci pensa a fare il consueto gavettone!
Crema per le scottature solari? Quella è sempre bene mettersela ad inizio giornata e una maglietta leggera è sempre un di più che se lascia il segno dell'abbronzatura, ci permette di limitare le abrasioni del giubbetto quando questo è a contatto diretto con la pelle.
Il pesce è grosso e arriva finalmente sotto la barca, il nodo del raddoppio non s'intravede, pompate brevi per evitare che la lenza vada sulla plancetta (siamo con sedia a poppa) la canna come la lenza e i nodi sono sottoposti al massimo dello sforzo : chi c'è dietro all'angler a girar la sedia? Sicuramente qualcuno ma l'ignaro pescatore farebbe bene a stare leggermente di lato, come l'angler seppur stia tirando con le due braccia contemporaneamente ….. è successo così che a pochi metri del tonno al raffio qualcosa sia ceduto, la lenza si è rotta sul nodo od altro e la canna con le carrucole in vista sia arrivata violentemente sulla fronte dell'angler o sulla testa di chi gli stava dietro a girar la sedia. Una frustata che lascia il segno per non dire il peggio.

 

La raffiata
Con sedia a poppa è molto più facile, ci si arriva abbastanza bene soprattutto se il tonno è tenuto sull'angolo o lato della poppa. Ma … è anche successo …. come qualche volta capita di essere in pochi in barca e colui che fino a quel momento aveva girato la sedia da combattimento ora lasci il posto per prendere il raffio e poco dopo questo gesto la lenza si rompa o il pesce si slami ecc.. insomma viene a mancare di botto la presa. C'era lo schienale della sedia? Era stato montato? Ebbene anche qui a qualcuno è capitato di fare la capriola indietro andando a rovinarsi con la schiena su una bitta o qualcosa di duro della barca riportando solo alcune costole incrinate o alla peggio rotte.

Con sedia a prua la raffiata è meno semplice di quando la si esegue a poppa. Siamo più sollevati dall'acqua, le braccia non sono mai lunghe abbastanza e il pesce non ne vuole sapere di fare quel metro in più verso l'angler. Ci decidiamo nel raffiarlo, finalmente preso, siamo ormai tranquilli, ma nonostante ciò il pesce sopra i due quintali da alcune scodate. Per non lasciare la presa, anche perché la cima non è stata ancora assicurata ad una bitta, il pesce ci porta verso di lui e ci fa sbattere le costole sul tientibene…. 2 incrinate….

 

 

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3 Agosto - 2005 (Powered by Net Tuna)