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La Capitaneria di Porto di Rimini il 29 aprile u.s.
ha emanato una nuova
ordinanza con la quale prevede che per praticare la
pesca ricreativa nei porti del compartimento di Rimini e
cioè nei porti da Cesenatico a Cattolica, non
occorre più la vecchia autorizzazione in doppia marca
da bollo ma è sufficiente avere la ricevuta di
presentazione al censimento di cui al DM 06.12.2010.
Questo è il primo passo di una grande rivoluzione
pacifica del settore della pesca ricreativa in Italia che
grazie al Ministro Galan, ora ai beni culturali, ed al gruppo
di Associazioni a carattere nazionale tra cui il Big Game
Italia abbiamo dato inizio al Censimento e ad oggi, entrata
in vigore della norma, abbiamo superato quota 400.000 iscritti.
Voglio personalmente ringraziare il Comandante della Capitaneria
di Porto di Rimini, Giorgio Castronuovo, perchè ha
accolto la richiesta avanzata dal Big Game Italia e con
la nuova ordinanza, pur mantenendo le proprie necessità
al fine di garantire la sicurezza e la salute delle persone
che pratica la esca ricreativa nel porto, ha di fatto riconsegnato
ai cittadini ed ai turisti una parte della Città
che fino a ieri era limitata a "110 eletti" nel
porto di Rimini. Dobbiamo riavere la ns. dignità
di pescatori ricreativi che la burocrazia, il pregiudizio,
l'ignoranza ed una errata gestione del settore ci hanno
tolto.
Pensa ad oggi siamo più di 400.mila e la stagione
non è ancora iniziata. A questo punto penso proprio
che nessun Governo, nessun Politico, qualunque sia il colore
politico, non potrà più far finta di niente
sull'argomento pesca ricreativa. Questo è il regalo
che l'AMICO Giancarlo Galan, pescatore ricreativo, ha fatto
a tutti noi!!!!!!!! Ora siamo una potenza politica, economica
e sociale e se restiamo uniti faremo grandi cose purchè
continuiamo sulla strada della trasparenza e tracciabilità.
Il pescatore ricreativo responsabile non deve temere la
trasparenza e la tracciabilità che l'Europa chiede
a tutti i suoi cittadini, di qualsiasi categoria e/o ceto
sociale siano nel momento in cui prelevano od utilizzano
una Risorsa naturale.
Gianfranco Santolini
Notizie da Roma - 3 Maggio 2011
Oggi a Roma presso il Ministero tutte associazioni del
gruppo di lavoro della pesca ricreativa in mare, tra cui
FIPSAS- arci -ENAL pesca- per il mare- efsa italia oltre
chiaramente al Big Game Italia, hanno preso positivamente
atto del grande risultato ottenuto a Rimini, che crea un
precedente storico, ed è stato ufficialmente chiesto
ai Funzionari ministeriali di estendere questo provvedimento,
ove compatibile con le normative in materia di sicurezza,
a livello nazionale al fine di agevolare ed incrementare
la pesca ricreativa ed il censimento.
Abbiamo parlato anche della stagione tonno rosso 2011 e
prossimamente uscirà la circolare ministeriale che
in linea di massima confermerà i principi consolidati
nella stagione 2010 a cui verrà dato particolare
attenzione alla pratica del rilascio dei pesci. preciso
che appositamente ho scritto rilascio e non marchiatura
e rilascio poiché la marchiatura è una tecnica
che per essere praticata dal pescatore ricreativo bisogna
che abbia acquisito una esperienza specifica e sia supportato
da un aiuto scientifico. Comunque su questo argomento prossimamente
possiamo fare alcune riflessioni. E' necessario stimolare
e sensibilizzare i pescatori ricreativi ad essere più
responsabili con la risorsa del tonno rosso in modo tale
che ognuno di noi si autolimiti nella cattura di un tonno
a stagione in modo tale che così facendo rimanga
disponibile per tutta la stagione (16 giugno - 15 ottobre)
la quota assegnata alla pesca ricreativa che è complessivamente
di kg. 50.000.
È sicuramente un valore basso ma è più
alto dell'anno 2010 (se togliamo la quota ripartita della
circuizione che poi è stato anche a noi assegnato)
e se pensiamo che paesi come la Spagna ed altri paesi mediterranei
hanno assegnato una quota pari a zero alla pesca ricreativa
del tonno rosso.
Bisogna sensibilizzare i nostri amici pescatori poichè
è vero che ci sono molti ricreativi che rilasciano
il tonno rosso e che cercano in tutti i modi di limitare
le catture ma è altrettanto vero che risultano nominativi
di soggetti autorizzati che nel 2010 hanno dichiarato alla
CP di aver pescato anche 20/30 tonni in una stagione.
Gianfranco Santolini
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