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Indice Campionati del MondoDakar - Senegal 2003 - Capionati del mondo big game




Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.


Campionati del mondo di big game

DAKAR - SENEGAL

22 - 28 Giugno 2003




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare


Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.

Campionati del Mondo di Big Game

CAMPIONATO DEL MONDO DI BIG GAME 2003

DAKAR, SENEGAL

Testo e foto di Salvatore Ficara e Massimo Brogna

 

Prima giornata:

Traina sia con gli artificiali che con l'esca viva o morta. Sono ammesse le "daisy chain". La scelta tattica è dunque tra la traina veloce al marlin o la traina lenta al vela ed alle
I Team Dakar 1 e Dakar 2 vincitori de LA SFIDA 2002 grosse lampughe con esche vive o morte.
Non è facile prendere la decisione e ciò è dovuto al fatto che a fine giugno è possibile la presenza dei marlin che vengono insidiati con i medi e piccoli teaser Kona ovvero Moldcraft nelle colorazioni verde/nero, bianco/rosa e rosso/nero. Altra tecnica utilizzata, considerata la lenza da usare, è la traina lenta col tonnetto vivo o morto o con la tecnica dello "switch and bait". Questa tecnica è la mia favorita soprattutto con lenza da 16 lbs poiché permette di coprire un area molto vasta in traina veloce con i teaser, riducendo i tempi di cattura per via del fatto che il pesce inghiotte l'esca e l'amo si attacca in profondità.
In ogni caso scegliere di misurarsi con i marlin con le 16 lbs potrebbe dare la possibilità di ipotecare il titolo già dal primo giorno, ma pur aiutati dai validissimi Skipper locali che sicuramente non faranno sconti ai padroni di casa per una questione d'onore a cui accennavo prima, potrebbe rappresentare una scelta tattica notevolmente difficile .
Se invece si decide per i vela, occorrerà procurarsi un bel quantitativo di sun-sun, che sarebbero i nostri ballyhoo trainandoli a velocità di 5/6 nodi con la tecnica della "flappette". Questa tecnica offre ottimi risultati tuttavia, anche se di recente, molti equipaggi preferiscono pescare col vivo trainato alla velocità di 2/3 nodi.
In questo caso occorrerà procurarsi del vivo (generalmente delle grosse alacce chiamate localmente yaboy) con le classiche "mitragliette", ma sempre pronti nel caso dovesse farsi vivo qualche pesce vela che spesso stazionano sotto il branco di yaboy .
A questo punto si parte per la zona di pesca e posizionatisi su un fondale di 35/40 metri si comincia a trainare a 7/10 miglia al largo, di preferenza trasversalmente alla costa per comodità di navigazione. L'allamata è sempre un'emozione, col vela che insidia il vivo attaccandolo a colpi di rostro: seguono numerose false partenze spesso seguite da allamate multiple che mettono alla prova i nervi dei migliori anglers.

La seconda giornata è dedicata ai pesci vela con la tecnica MASTER, solo esche morte o vive, con possibilità di utilizzo dei teaser e delle daisy chain.
Le regole del MASTER sono semplici:
30 minuti per recuperare il pesce e barca ferma dal momento dello strike! Chi rompe in combattimento è penalizzato con 10.000 punti.
Il commissario di bordo fa partire il cronometro allo strike ed il pesce si considera preso al momento che il mate ha tutte e due le mani sul terminale. Se il combattimento dura meno di 30 minuti il punteggio aumenterà in proporzione al minor tempo impiegato per portarlo a bordo (max. 30.000 pts. - min. 2.500 pts.). Dopo 30 minuti si possono accendere i motori e salpare il pesce, ovvero tagliare volontariamente senza penalità.
Nel caso il pesce venga rilasciato volontariamente sotto bordo, dopo ossigenazione, si hanno 500 pts di bonus.
Di capitale importanza infine l'attrezzatura.

Particolarmente utili sono i mulinelli ad alta velocità di recupero capaci di contenere oltre 600 mt di filo da 16lbs e dotati del cambio rapido della bobina rotante, considerata l'enorme usura del filo che ne rende necessaria la sostituzione dopo ogni combattimento.
Il terzo giorno i giochi dovrebbero ormai essere fatti. Pesca a tutti i pesci IGFA , uso di esce vive o morte (non sono autorizzati i teaser),daisy chain ammesse e tecnica classica di combattimento con aiuto dello skipper. Una passeggiata dopo le durissime prime due giornate.

 

Questo mondiale non sarà certo facile per nessuno, compresi i padroni di casa, e lo si capisce dal nervosismo dei campioni in carica all'idea di perdere il confronto con i migliori team europei consapevoli del fatto che anche se il pronostico è a loro favore, in mare può sempre succedere di tutto.
In ogni caso un ruolo fondamentale lo avranno certamente gli skipper Lebu, veri maghi nella scelta della zona di pesca e acuti osservatori di un mare che non ha misteri per loro e che, sono certo, non vedono l'ora di cominciare la competizione per divertirsi come matti a vedere i "toubab" (come loro chiamano i pescatori sportivi) armeggiare con canne ipertecnologiche, mulinelli a due velocità, filo da 16lbs e tutto il resto!
Testo e foto di Salvatore Ficara

( Continua )



( Testo e foto di Salvatore Ficara e Massimo Brogna )

RISULTATI:

La Nazionale Italiana

Prima giornata

Seconda giornata

Terza giornata

 

Premessa

Le giornate di pesca

Programma

Organizzazione

Regole di gara

 

IN ITALIANO:

Regolamento (PDF 32 Kb)

Modulo iscrizione (PDF 4 Kb)

IN FRANCESE:

Regolamento (PDF 32 Kb)

Modulo iscrizione (PDF 4 Kb)

 

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01 Marzo - 2003 (Powered by Net Tuna)

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