Tuna Cup e gare

 

Team - Equipaggi

 

Catture

Indice BigGame.it
Indice Nautica da Diporto




Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.


Nautica da diporto

Scandaglio: vediamo come funziona.

Kurt Miller




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare

 

 



Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.








Nautica da diporto

 

Come funziona l'ecoscandaglio

 

Articoli inerenti la nautica da diporto, la barca, i motori, la manutenzione, apparecchi radio, elettronica, pompe, ed altro ancora.....

 

Mi è capitato di vedere alcune domande sul forum al riguardo degli scandagli. Mi è venuto perciò in mente di scrivere alcune cose sperando di aiutare i più profani di noi a capire meglio lo strumento che utilizziamo.

Tutti sappiamo che il trasduttore è preposto a lanciare il suono ed a raccoglierne l'eco una volta che è ritornato alla barca. Ci sono dei dati tecnici che sono propri del trasduttore e che influenzano molto l'immagine che il nostro "visore" ci renderà.

Fondamentalmente sono tre: la potenza ( i watt), la frequenza del suono (gli Hz) ed l'angolo del cono con cui il suono viene emesso, misurato in gradi.

Viene istintivamente da pensare che la potenza sia direttamente
proporzionale alla capacità del ns strumento di affondare: cioè, più e potente e più in giù riuscirò a leggere.
La cosa non è così diretta in quanto il suono ha maggiore capacità di propagarsi in un fluido, qualsiasi esso sia, più è bassa la sua frequenza.

 

Gli scandagli li troviamo normalmente a 400, 200, 125, 50 ed anche 28 Khz.


A parità di potenza uno scandaglio riesce a raggiungere maggiori profondità con un trasduttore di una frequenza più bassa, tant'è che alcune case offrono per lo stesso apparecchio diverse opzioni ed sta diventando sempre più comune l'utilizzazione di trasduttore capaci di emettere, alcune volte anche in contemporanea e ne vedremo di seguito la ragione, un suono in doppia od anche tripla frequenza. Una particolarità del 28 Khz consiste nel fatto che ne è percepibile il suono anche dall'orecchio umano, avendo una adeguata potenza.

Detto quanto sopra, verrebbe immediatamente da comprarsi lo scandaglio di potenza più alta possibile e con il suono di frequenza più bassa. Esistono 2 semplici ma a questa soluzione.

 

La prima controindicazione consiste nel fatto che una alta potenza tende a essere estremamente sfavorevole nei bassi fondali. Tutti pensiamo infatti che il pulsante del GAIN serva a parzializzare l'emissione del suono. Ciò non è vero, il gain serve semplicemente a rendere più duro l'orecchio che ascolta il ritorno del suono, che viene sempre emesso alla stessa potenza.


Un apparecchio troppo potente ha un ritorno del suono su basso fondo troppo forte, non importa quanto parzializzerete il Vostro GAIN, con l' effetto di "sporcarvi" l'immagine oltre che con un doppio o triplo eco anche dandovi una immagine fasulla del tipo di fondo che attraversate. Facendo un esempio, un ritorno di suono su basso fondo di una prateria di posidonie letto con uno strumento troppo potente Vi potrebbe far pensare ad un fondo sabbioso o anche roccioso. Per cui, attenzione a chi principalmente traina, magari su fondali che non oltrepassano i 20 metri, uno strumento troppo potente potrebbe essere negativo per Voi.

La seconda controindicazione delle frequenze basse è che il cono (l'angolo) di uscita del suono è solo relativamente controllabile dal progettista dell'apparecchio. All'abbassarsi della frequenza, si amplia l'angolo del cono. Uno potrebbe anche dire "e a me che me ne frega?".

 

Il problema è che maggiore è l'angolo del cono e maggiore è la fascia che il nostro suono colpisce. Un cono da 45°, che è molto ampio e non molto comune per la verità, colpisce una fascia di fondo pari o quasi alla profondità a cui peschiamo.

In altri termini, il riflesso del suono che potremo leggere sul ns visore pescando a 100 metri di fondo è ciò che ci sta tutto intorno in un raggio di 50 metri.

Lo scandaglio "scrive" sul visore il primo eco che gli arriva, trasformandolo in una immagine a 2 dimensioni che noi interpretiamo immediatamente come ciò che abbiamo sotto la barca. Ciò non è necessariamente vero e diventa sempre più falso mano a mano che il cono si allarga.

 

Tornando all'esempio del cono a 45°, noi potremmo essere con la barca sopra un fantastico fondo limaccioso a 100 metri di fondo e leggere una pettata di 20 metri che magari a 10 o 20 metri di lato alla barca. E' chiaro che il problema è minore per chi sta trainando a 15 metri di fondo, ma magari, dopo aver messo i palamiti su una bella e piccola secca, bestemmiamo come turchi perché una avversa ed inaspettata corrente misteriosa ci ha messo i nostri ami a pesca di numerosissime.......stelle marine.


Continua »»

 


Menu: Ecoscandaglio

Vediamo come funziona (articolo di Kurt Miller)

25 Febbraio - 2002 (Powered by Net Tuna)