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Indice Pesci e TecnicheInizio Articolo:  Bolentino Notturno alla Palamita




La pesca alle palamite, sgombri, occhiate praticata dai barconi o o motonavi italiane.


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Bolentino alle palamite

Piattaforme Adriatiche




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare


Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.

NEWS

Palamita in notturna 1^ parte

 

Ci siamo. Abbiamo anticipato l'arrivo in zona piattaforma per poter sfruttare le ultime luci della giornata così da sistemarci bene per la notte. Non volevamo nenache attardarci più di tanto per non trovare più i posti migliori.

Le condizioni meteo marine sono buone come lo "erano" già nelle previsioni.

Subito c'é chi stende le proprie canne, innesca la sarda e fila le prime esche. Altri finiscono i loro panini rilassandosi un po' alla vista del tramonto.

L'idea che in zona giri uno squalo di notevoli dimensioni e l'oscurità che si fa sempre più pesante, non ci rende alquanto tranquilli, anzi.......

Fortunatamente le luci della piattaforma illuminano la zona circostante la torre di metallo e la presenza di altre barche giunte nel frattempo, ci rincuora un po'.

Un occhio é sempre fisso all'orizzonte, anche se questo é essenzialmente la notte buia. Bisogna essere sempre pronti ad allontanarsi all'arrivo del "gatto e la volpe".

Ribadiamo, come già detto in altri articoli, che la pesca è vietata in prossimità delle Torri in acciaio come l'ancoraggio o la navigazione. Ma putroppo é lì che si concentra il pesce, le luci inoltre attirano maggiormente gli organismi e i pesci più piccoli. Sotto a questi, rispetto alla superficie dell'acqua, ci sono pesci medi (lanzardi, suri, boghe) che si cibano della pastura e dei pesciolini più piccoli. Sotto a quest'ultimi, a profondità variabile ma di solito fra i 15 e i 25 metri, vi sono le palamite.

Queste non sono le uniche specie di pesci presenti, si ritrovano anche occhiate, saraghi, orate e anche le spigole, non ultime le mormore, ma quest'ultime in alcune piattaforme fuori Rimini e Ravenna e in particolari periodi dell'anno. Le ricciole? E si, il 2001 é stato l'anno delle tante e frequenti catture, ma già da qualche anno prima, in modo casuale e saltuario, si erano già registrate alcune catture di questo stupendo pinnuto.

Una cosa é certa, difficilmente si riesce a dormire perchè, nonostante la stanchezza, il suono del nautofono e le ripetute catture ci terranno sicuramente svegli.

Ad un certo punto sentiamo un rumore come di un grosso pesce che fuoriesce dall'acqua, impietriti guardiamo al di la del buio, ma niente. Poi qualche istante dopo ancora lo stesso rumore, questa volta al limite fra la luce dei fari della Torre e l'inizio dell'oscurità.

E' solo allora che scorgiamo la schiena di un "pesce". E' per fortuna un bel delfino, grande e con la pinna dorsale bianca.

Un sospiro, ora sappiamo cos'é. Li guardiamo per una bella mezz'ora, sono più di due o tre, rimangono al limite della zona di luce. Ad un certo punto ne scorgiamo uno che si avvicina ai pali andando in profondità, ha probabilmente fame e il cibo sicuramente non gli manca la sotto. Ci sono in acqua i nostri ami, che seppur piccoli, costituiscono un'arma più o meno pericolosa per questo stupendo mammifero. Ma ormai lo sappiamo, sono troppo intelligenti, é come se sentissero la presenza del metallo nelle esche, e così nuotano intorno ad esse senza che nulla succeda.

Si, proprio un bel nulla, sembra che anche le palamite si siano preoccupate della presenza dei delfini e per una buona oretta abbandonano il campo.

 

( Segue ) »»

 

 


Bolentino - Palamita

Tonni e palamite

Drifting pomeridiano

Willy, ricompare

Le palamite ad agosto

Le palamite 2^ parte

Le palamite 3^ parte

Le palamite 4^ parte

GALLERIA FOTO

 

5 Febbraio - 2002 (Powered by Net Tuna)