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Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.

 

La RICCIOLA, capace di distogliere l'attenzione anche ai tonnaroli pù agguerriti.




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare

 

 



Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.








NEWS

Mantenere l'esca viva

 

E' inutile dirlo, ma una bella vasca del vivo già ben predisposta nella barca é il massimo per chi intende praticare assiduamente la traina costiera o d'altura con l'esca viva.

Una vasca con pompa per il ricambio dell'acqua con altra nuova, più ossigenata e a temperatura migliore.

Meglio ancora se la vasca per il vivo ha gli angoli smussati e se la sua massima lunghezza é disposta non nella direzione prua-poppa.

Spesso é necessario percorrere diverse miglia fra il punto di raccolta del vivo e il luogo di traina; niente di male se il mare è calmo, ma se é un po' mosso??? Si rischia di rovinare l'esca. La barca "delfina" sul mare e l'acqua nella vasca sbatte sulle pareti e a seguire l'aguglia.

L'aguglia é un pesce resistente all'innesco ma se sbatte il rostro diventa alquanto vulnerabile. E' meglio, se possibile, avere una vasca del vivo il cui lato più lungo sia posto trasversalmente alla direzione prua-poppa della barca.

 

E per quanto riguarda l'ubicazione?? Il posto migliore é lo specchio di poppa in quanto in caso di mare mosso é sempre il punto relativamente più stabile della barca.

Diego nel FORUM di discussione ci ricordava che la forma migliore per la vasca del vivo é quella circolare, come usano o usavano i pescatori siciliani: una mezza botte.

 

Ma se non si ha nulla di tutto ciò?? E' il caso nostro allora. La barca con cui siamo usciti é infatti sprovvista di vasca del vivo perché lo skipper pratica essenzialmente la pesca d'altura al tonno gigante, squali volpe e la traina con artificiali.

Abbiamo quindi usato due coffe abitualmente impiegate per stivare le cassette delle sarde. Una per le aguglie vive e la seconda usata solo al momento dell'innesco del vivo. Il ricambio dell'acqua?? Ogni tanto due secchiate d'acqua mentre l'eccesso fuoriusciva nel pozzetto della barca e poi a mare. La coffa era infatti colma d'acqua e coperta quasi completamente con una tavola di legno, il resto da uno straccio. Tolto lo straccio versavamo due secchiate e di nuovo a ricoprire.

 

( L'innesco dell'aguglia ) »»

 

 


Ricciola in Adriatico

Reperire l'aguglia

Mantenere il vivo

L'innesco dell'aguglia

L'azione di traina

Il Palloncino

L'allamata

La Mangiata

L' Esca Artificiale

Galleria fotografica

 

5 Novembre - 2001 (Powered by Net Tuna)